Migliorare l’affidabilità, il risparmio energetico ed il rispetto dell’ambiente con rivestimenti superficiali innovativi

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“Engine Technology”: il problema delle fasce elastiche

La differenza tra un prodotto di media o d’eccellente qualità è spesso data dalla tipologia di rivestimento superficiale. Ricerca ed innovazione lavorano giorno dopo giorno per raggiungere standard sempre più elevativi in molteplici settori.
Tra le applicazioni più critiche c’è sicuramente quella dei componenti motore: pistoni, fasce elastiche e cilindri. Questo settore, infatti, è stato l’oggetto di studio di numerose ricerche e pubblicazioni scientifiche con lo stesso obiettivo comune: raggiungere performance elevate coniugando alte prestazioni nel pieno rispetto dell’ambiente circostante.
Tra i diversi componenti, le fasce elastiche (piston rings) costituiscono al giorno d’oggi uno dei particolari tra i più studiati. Furono introdotte per la prima volta nella seconda metà dell’800 da Ramsbottom e successivamente migliorate da Miller. Posizionate sulla testa del pistone, hanno principalmente due funzioni: da una parte devono mantenere la tenuta della pressione prodotta all’interno della camera di combustione ed evitare il fenomeno del “blow by”; dall’altra devono permettere un facile scorrimento tra il cilindro ed il pistone stesso.

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